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Notizia

Jun 19, 2023

L’Iran svela la legge contro l’hijab

Le donne iraniane camminano per strada con i capelli scoperti nonostante la rinascita della polizia morale a Teheran, in Iran.

Due settimane dopo aver annunciato il ritorno della sua famigerata “polizia della moralità”, Teheran sta rivedendo la nuova dura legislazione per imporre l’“abbigliamento modesto” sia degli uomini che delle donne iraniane, in particolare di quelli famosi.

Redatto dalla magistratura iraniana, il disegno di legge sull’Hijab e la castità imporrebbe severe sanzioni per le violazioni, tra cui 5-10 anni di carcere e multe fino a 36 milioni di toman (750 dollari). Aumenterebbe inoltre la segregazione di genere nelle università, negli ospedali, nei centri educativi e amministrativi, nei parchi e nei centri turistici. Ma l’articolo 43 – la cosiddetta “clausola delle celebrità” – ha attirato maggiormente l’attenzione. Prenderebbe di mira attori, artisti e personalità dei media che dichiarano solidarietà alle proteste “Donna, Vita, Libertà” legate alla morte in custodia di Mahsa Amini. Le celebrità potrebbero rischiare multe pari a un decimo della loro ricchezza e essere escluse dalle loro attività professionali per un periodo specifico.

I leader iraniani sperano chiaramente di spaventare le celebrità e indurle a rispettare la linea, ma dopo mesi di clemenza del governo sulla scia della morte di Amini e delle proteste, i nuovi tentativi di repressione hanno maggiori probabilità di svelare maggiore resistenza e disordini civili.

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